L'intervento di ristrutturazione trova spazio all'interno di un'ala di un palazzo storico dei primi anni del cinquecento, ad oggi vincolato dalla soprintendenza.
Più precisamente l'intervento è localizzato in un sottotetto dell'ala retrostante il palazzo.
A causa del sisma, un'ala dell'edificio ha subito ingenti danni causando deficienze strutturali. Il progetto ha visto così un consolidamento strutturale completo per diminuire il vincolo di vulnerabilità sismica ed un totale riassetto in pianta.
Strutturalmente si è intervenuto sia sui solai che sulle murature perimetrali con sistemi poco invasivi accordati con la soprintendenza.
Architettonicamente sono state riviste interamente le due unità abitative. La prima presenta un grande vano giorno che ospita una zona cucina e salotto. Questo spazio è poi messo in comunicazione con la zona notte da una porta "filomuro" che porta ad un piccolo disimpegno.
La seconda presenta un vano d'ingresso ribassato che collega direttamente la zona giorno e la zona notte.
I materiali usati nelle pavimentazioni sono rovere naturale abbinato ad un gres grigio cemento.
Alcune zone degli appartamenti presentano differenze di quota per motivi funzionali architettonici e allo stesso tempo impiantistici. Tutta la climatizzazione è a pavimento.
Tutta la parte dei soffitti è stata realizzata con cartongesso seguendo le pendenza delle falde.