L’obiettivo del progetto fin dalle fasi iniziali è stato quello di portare contemporaneità nella storica Piazza del Carmine a Firenze. La contemporaneità viene ricercata sia nel disegno che nel tema.
La piazza del Carmine è una delle quattro grandi piazze che fronteggiano le chiese dei quattro ordini predicatori che si insediarono a Firenze nel XIII secolo. Queste hanno subìto importanti trasformazioni nel corso dei secoli ma la Piazza del Carmine è rimasta quasi intatta. Il nuovo progetto trasforma la Piazza radicalmente. Il boschetto crea una quinta sul fronte urbano concedendo ombra ad uno spazio prima monopolizzato dalle automobili. Ogni albero è stato adottato da una classe della scuola media Machiavelli.
Il tema dell’adozione è stato integrato con un altro anch’esso sensibile all’epoca in cui viviamo: quello dell’integrazione e della multietnicità. Le città e le piazze sono sempre più i luoghi di dialogo tra culture diverse che si incontrano arricchendosi l’un l’altra. Il progetto vuole simboleggiare questa condivisione dello spazio tra le varie etnie attraverso l’uso di elementi verticali di diverse altezze e colori, evocandone un’integrità e convivialità.
Per fare ciò viene idealmente prolungato il bosco attraverso una griglia generata dalla disposizione degli alberi. Sulla base di questa griglia vengono installati gli elementi verticali di cui uno, segnalato dalla pavimentazione, sarà il fontanello. L’ombra degli alberi e il refrigerio del fontanello vanno così a conformare uno spazio contemporaneo nella nuova Piazza del Carmine, che parla di rispetto della natura e dell’essere umano