BLU CARPET
Riqualificazione palazzina ex-Mof di Ferrara
Riqualificazione palazzina ex-Mof di Ferrara
L’edificio oggetto di riqualificazione insiste su di un’area che fungerà da connessione-filtro tra l’arteria di scorrimento di corso Isonzo e la futura Piazza ex MOF. Il nuovo masterplan prevede che l’accesso alla piazza avvenga esclusivamente da una strada carrabile a servizio delle nuove residenze e dall’area pedonale che si svilupperà a partire dalla Darsena. Il mantenimento del vecchio muro di cinta creerebbe, dunque, una barriera.
L’abbattimento del muro e l’inserimento di fasce verdi longitudinali hanno la duplice funzione di organizzare l’area attraverso un disegno unitario e di renderla permeabile alla mobilità ciclo-pedonale, attraverso percorsi trasversali da corso Isonzo alla Piazza ex MOF. La fruibilità esterna verso la piazza viene fornita da percorsi sicuri e diretti, mentre l’accessibilità viene garantita dalla presenza di una rampa che permette di superare il dislivello dato dal piano rialzato dell’edificio.
Esternamente l’edificio verrà mantenuto nella sua forma attuale recuperando e riqualificando i suoi elementi architettonici presenti. Solamente la torre presenterà una nuova estensione nella sua sommità. L’intonaco esistente verrà ripristinato a mezzo della tecnica a cappotto andando così ad aumentare le prestazioni energetiche dell’involucro.
Internamente invece gli interi spazi saranno ripensati ed adeguati in funzione dei nuovi obiettivi dettati dal bando, tenendo conto e riportando in luce i due affreschi del Cattabriga e riqualificando parte della pavimentazione presente al piano terra.
Per poter potenziare le capacità insite nell’edificio, si è resa necessaria l’apertura di tre patii ipogei nell’area esterna di pertinenza della palazzina novecentesca. Quest’azione ha permesso di soddisfare i requisiti di aero-illuminazione e di microclima interni necessari per la vivibilità dei futuri spazi di coworking e di associazionismo adottati al piano seminterrato. La visitabilità e fruibilità interna viene garantita dalla presenza di sistemi di connessione verticale meccanici.
L’abbattimento del muro e l’inserimento di fasce verdi longitudinali hanno la duplice funzione di organizzare l’area attraverso un disegno unitario e di renderla permeabile alla mobilità ciclo-pedonale, attraverso percorsi trasversali da corso Isonzo alla Piazza ex MOF. La fruibilità esterna verso la piazza viene fornita da percorsi sicuri e diretti, mentre l’accessibilità viene garantita dalla presenza di una rampa che permette di superare il dislivello dato dal piano rialzato dell’edificio.
Esternamente l’edificio verrà mantenuto nella sua forma attuale recuperando e riqualificando i suoi elementi architettonici presenti. Solamente la torre presenterà una nuova estensione nella sua sommità. L’intonaco esistente verrà ripristinato a mezzo della tecnica a cappotto andando così ad aumentare le prestazioni energetiche dell’involucro.
Internamente invece gli interi spazi saranno ripensati ed adeguati in funzione dei nuovi obiettivi dettati dal bando, tenendo conto e riportando in luce i due affreschi del Cattabriga e riqualificando parte della pavimentazione presente al piano terra.
Per poter potenziare le capacità insite nell’edificio, si è resa necessaria l’apertura di tre patii ipogei nell’area esterna di pertinenza della palazzina novecentesca. Quest’azione ha permesso di soddisfare i requisiti di aero-illuminazione e di microclima interni necessari per la vivibilità dei futuri spazi di coworking e di associazionismo adottati al piano seminterrato. La visitabilità e fruibilità interna viene garantita dalla presenza di sistemi di connessione verticale meccanici.
viale corso Isonzo

strategia

schema funzionale

planimetria

pianta piano interrato

pianta piano terra

pianta piano primo

ingresso ordine degli Architetti e blocco libreria

sezione trasversale

vista sala ingresso

vista sale interrato

vista sala lettura panoramica e sezione

luogo:Ferrara, IT
categoria:concorso
committente:Ordine degli Architetti di Ferrara
architetto:Rudy Davi
team di progetto:Marco Marchini, Erblin Berisha
superficie:500 mq
anno:2014
risultato:non rilevante