Analizzando la quantità di verde pubblico localizzata sul sito di iintervento, abbiamo rilevato una mancanza quasi completa. Solo intorno al luogo di intervento si potrebbe trovare qualche area di verde pubblico come il viale alberato, il piccolo parco Skydebanen e Enghave Park. Il restate verde è privato .
Il quartiere di Vesterbro è formato da blocchi che per tipologia presentano cortili privati ​​interni.
Per aumentare l'area di verde pubblico nel sito di progetto si è valutato di creare aperture per ciascun blocco in modo da creare accessi per i cortili esistenti. L'obiettivo è quello di transfomare i cortili privati in spazi pubblici - comuni.
In questo modo abbiamo creato un percorso verde pubblico che attraversa tutti i cortili dove le persone possono incontrarsi e svolgere attività di condivisione.
I varchi di accesso sono situati nell'angolo o nel lato di ciascun blocco. Per consentire di aprire tali entrate è stata demolita solo una parte del piano terra.
Il tentativo è stato nel preservare il più possibile le facciate autentiche. Dal momento che l' edificio nel sito di progetto ha un alto valore di conservazione, il nostro intervento ha mantenuto inalterate le facciate del blocco con valore da 1 a 4 . L'unica facciata che è stata riprogettata è quella in Dybbolsgade 11-13 che ha valore 5.
Copenhagen presenta un elevato regime di pioggia, 50 millimetri in media al mese, la maggior parte durante il periodo estivo e autunnale. Il nostro scopo è quello di considerare l'acqua piovana come una grande risorsa.
L'intento è di raccogliere è il più possibile la pioggia e usarla nella creazione di energia elettrica. Come è possibile ottenere cio? La sfida è quello di raccogliere l'acqua piovana dalla superficie del tetto e immagazzinarla in un serbatoio posto sulla sommità del tetto. In questo modo si ottiene come un bacino d'acqua il quale possiede una energia potenziale la quale, scendendo, la trasforma energia cinetica azionando una turbina, la quale genera elettricità.